Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico - Cuneo

Insegnamenti

• BIOCHIMICA CLINICA I (MED2869C)
  Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico - Cuneo
• Biochimica (NEU0214A)
  Corso di laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia
• Biochimica - - D.M. 270/04 (MED3033B)
  Corso di Laurea in Infermieristica - Sede TO4 Ivrea
• Biochimica can.B (MSL0259D)
  Corso di laurea in Infermieristica - sede Orbassano Polo Medicina Orbassano e Candiolo
• Biochimica clinica 1 (D.M. 270/04) (MED 2869C)
  Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico - Torino
• I. BIOCHIMICA CLINICA 1 (D.M. 270/04) (MED 2869)
  Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico - Torino
• I. BIOCHIMICA CLINICA I (MED2869)
  Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico - Cuneo
• I. Struttura e morfologia del corpo umano - Canale B (MSL0259)
  Corso di laurea in Infermieristica - sede Orbassano Polo Medicina Orbassano e Candiolo
• SCIENZE BIOMEDICHE (NEU0214)
  Corso di laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia
• STRUTTURA E MORFOLOGIA DEL CORPO UMANO (MED3033)
  Corso di Laurea in Infermieristica - Sede TO4 Ivrea
• TIROCINIO di BIOCHIMICA CLINICA (SME0868)
  Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche - Classe LM-9

Temi di ricerca

Identificazione di nuovi marcatori nei tumori urologici

La scoperta di marcatori tumorali ha dato una svolta significativa nell'ambito dello screening, della diagnosi e della prognosi di molte neoplasie maligne. Nel caso dei tumori urologici, spesso le metodiche per la diagnosi sono costose e invasive. Gli studi del PI in questo ambito sono iniziati alcuni anni fa e prevedono l’utilizzo di tecniche proteomiche per identificare nuovi marcatori tumorali nei tessuti o nei fluidi biologici di pazienti con il tumore rispetto ai soggetti sani. Successivamente il ruolo del PI consiste nella validazione di tali possibili marcatori attraverso diversi approcci al fine di verificarne il potenziale diagnostico o prognostico. Attualmente lo studio è focalizzato sul tumore della vescica e sul tumore del rene.

Effetti biologici di nanomateriali

La guarigione delle ferite cutanee dipende dall’azione di vari fattori fisiologici che portano alla ricostituzione del derma e alla formazione del tessuto cicatriziale. In condizioni patologiche (piede diabetico, piaghe da decubito), il processo è ostacolato dall’ipossia che provoca un’alterazione della produzione di molecole angiogeniche/infiammatorie da parte dell’endotelio e delle cellule dell’immunità. Farmaci in grado di riossigenare l’ambiente quali Nanobolle caricate con O2, potrebbero avere una importante azione nel processo cicatriziale. Il ruolo del PI in questa linea di ricerca è di verificare se nanobolle ossigenate possano contrastare l’ipossia modulando la secrezione di metalloproteasi e chemochine da parte delle cellule endoteliali microvascolari del derma o di monociti periferici, per verificare se la somministrazione topica di O2 incapsulato in nanobolle possa promuovere la guarigione delle ferite in diverse patologie.

Attività in agenda

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Organi

• Commissione Monitoraggio e Riesame

• Department Council - Department of Oncology

• Consiglio di Dipartimento - Dipartimento di Oncologia

Ricevimento studenti