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Oncologia medica e applicazioni alla diagnostica clinica

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Medical Oncology and Applications in Clinical Diagnostics

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Anno accademico 2014/2015

Codice dell'attività didattica
MED2886B
Docente
Dott. Ornella Garrone (Docente Titolare dell'insegnamento)
Insegnamento integrato
Crediti/Valenza
1
SSD dell'attività didattica
MED/06 - oncologia medica
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Scritto ed orale
Prerequisiti
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il corso si propone di far comprendere in modo critico il valore e la specificità della mistura dei marcatori tumorali. Un non corretto utilizzo può portare infatti a valutazioni che possono avere gravi ripercussioni sul paziente, sia dal punto di vista delle scelte terapeutiche, sia sotto l’aspetto psicologico per le gravi ripercussioni negative che può avere la diagnosi di tumore, di ricaduta o di ripresa evolutiva della malattia. Proprio la particolare delicatezza  rivestita dunque da questa determinazione , occorre far acquisire con chiarezza la loro effettiva utilità e i suoi limiti.

Il corso inizia presentando alcuni concetti di biologia cellulare intesi a far comprendere   come il processo di tumorogenesi si evolva attraversi la progressiva alterazione dei normali processi cellulari. Viene chiarito con alcuni esempi specifici (k. Colon ecc) come  il processo di  tumorogenesi  si attui attraverso alterazioni geniche e metaboliche che coinvolgono a cascata molti dei  processi cellulari (metabolismo, proliferazione, apoptosi, funzionalità cellulari specifiche). La cellula tumorale assume così caratteristiche peculiari quali la perdita dell’inibizioni da contatto in associazione con l’aumento di fattori di crescita, l’aumento dell’espressione di oncogeni e la perdita o la riduzione di geni onco-soppressori normalmente coinvolti nel bilanciamento tra processi di proliferazione e di apoptosi o “ morte cellulare programmata”. Si illustra così come la  perdita dell’inibizione da contatto e lo sbilanciamento dei fattori coinvolti nell’omeostasi cellulare, nonchè l’avvio di processi di angiogenesi, indotti dalle cellule tumorali stesse, determinino le pesanti    alterazioni strutturali  e funzionali tipiche del tessuto neoplastico. Queste premesse consentono di evidenziare come non esista un marcatore che possa discriminare tra stato di malattia e processi flogistici non neoplastici. Il marcatori tumorale è infatti una molecola funzionale o strutturale o un gene alterato e il suo utilizzo è  generalmente correlato a variazioni bioumorali secondarie all’attività nel tumore nell’ospite. Il corso entra quindi nel merito della classificazione dei marcatori tumorali (classi di marcatoti), dei possibili ambiti di utilizzo clinico (screening, diagnostica, prognostico, terapeutico) e dei limiti di utilizzo in ciascun ambito.  Prosegue quindi illustrando come l’evoluzione tecnologica abbia influito nell’evoluzione dei marcatori tumorali. Vengono quindi illustrate le metodiche utilizzabili nel dosaggio dei marcatori evidenziandone anche i punti critici e le indicazioni di “good laboratory practice” per il controllo dei possibili errori itra ed inter test nonché la problematica dei falsi positivi e falsi negativi. Particolare attenzione viene dedicata ai  concetti di sensibilità, specificità ,emivita e scelta del cut off. La trattazione sugli aspetti più tecnici del dosaggio dei marcatori tumorali  si conclude con un excursus sui  VEQ interlaboratorio avviati fino ad oggi. Si passa quindi alla trattazione sistematica dei marcatori più utilizzati nella pratica clinica, vengono illustrati nel dettaglio le possibilità d’ impiego e le problematiche ancora aperte sui marcatori più utilizzati per ciascuna classe di marcatori, la trattazione viene accompagnata dalla descrizione di casi clinici.

Il corso nel suo insieme mira a sottolineare l’importanza di una stretta collaborazione tra clinico e laboratorista fornendo  una visione multidisciplinare nell’approccio al dosaggio ed uso dei marcatori tumorali.

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Risultati dell'apprendimento attesi

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Scritto con domande a risposta multipla + orale

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Programma

CONTENUTI GENERALI

 Concetti di Biologia cellulare -somiglianza biologica tra cellula normale e cellula tumorale

  • Proliferazione cellulare (Oncogeni  ed protooncogeni)
  • Cancerogenesi (basi molecolari)
  • Processo di metastatizzazione

 CONSIDERAZIONI CLINICHE

Introduzione all’uso clinico dei marcatori Tumorali

Definizione di marcatore: “il marker ideale”

Problemi aperti nella scelta di nuovi marcatori tumorali

 CLASSIFICAZIONE biochimico funzionale dei MT circolanti:

  • Marcatori mucinici
  • Sostanze con struttura chimica/funzione  definita (ormoni , enzimi ecc)
  • Marcatori genetici (alterazioni oncogeni/antioncogeni)

 APPLICAZIONI CLINICHE dei MT circolanti:                

  • Screening
  • Diagnosi
  • monitoraggio terapia
  • follow-up

 Esempi applicativi :

  • PSA
  • Ca15-3
  • CEA
  • ALFA-FETO PROTEINA

 Problemi applicativi:

  • falsi positivi
  • scelta del cut-off
  • Interpretazione dei risultati (rialzo in patologie non oncologiche- problemi analitici)

 Trattazione sistematica –

  • k prostatico
  • k mammella (Linee guida ASCO)
  • k tiroide
  • k. Epatico

 CONTENUTI SPECIALISTICI

 IL Laboratorio nel dosaggio dei MT circolanti

Tappe cronologiche nella nascita dei MT

Tappe tecnologiche nello sviluppo dei MT

Aspetti applicativi e integrazione Clinico/laboratorio:

  • richieste adeguate
  • refertazione adeguata

Qualità del dosaggio:

  • caratteristiche analitiche (sensibilità, specificità, precisione , accuratezza)
  • caratteristiche diagnostiche (sensibilità specificità, efficacia, valore predittivo)
  • corrrelazione tra caratteristiche analitiche  e caratteristiche diagnostiche
  • standarizzazione
  • scelta del cut-off

Tecniche per il dosaggio di MT circolanti:

  • dosaggi radioimmunologici
  • metodi immunoistochimici
  • biologia molecolare

 Problemi tecnici e possibili soluzioni.

 Il VEQ in Italia

Testi consigliati e bibliografia

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Ultimo aggiornamento: 14/05/2015 16:31
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